Inno del battaglione "Fulmine"

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XX secolo

canti cantastoria Inno del battaglione "Fulmine" Intestazione 11 settembre 2008 75% canti

Santa Gorizia, le campane scioglie
e suona a gloria a darci il suo saluto;
le donne ci sorridon dalle soglie
come chi trova un dolce amor perduto.

Ma i migliori di noi non son tornati,
li abbiam sepolti in una fredda sera,
sotto Tarnova, e dormono placati
nel sogno, avvolti dalla lor Bandiera.

Fulmine! Scatto, travolgo e vinco…
Ove sei marinaio che l'orrore
di una resa infamante tu deridi,
e respingi la vita oltre l'onore
gridando “Italia! Decima!” e t'uccidi?
La vita è senza peso. Pura, eccelsa,
la Patria è fiamma al nostro invitto
amore.
Vale solo la spada, se con l'elsa
La mano chiusa, sa impugnare il cuore!