Ispesse volte voi vegno a vedere

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Rustico Filippi

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Ispesse volte voi vegno a vedere Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Unqua per pene, ch'io patisca amando Si tosto com' da voi, bella, partuto
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XLVI

Chiede alla donna di volerlo campare.

Ispesse volte voi vegno a vedere
per sodisfare agli occhi ed a lo core;
ma, quand’eo parto, si mi stringe Amore,
4ch’io non saccio che via deggia tenere.
E di tornar mi sforza lo volere,
si m’ha ’nfiammato Amor del suo calore;
e poi, quando mi parto, Io dolore
8allor ritorna, e partesi il piacere.
Adunque, lasso! corno deggio fare?
Ch’io non posso tuttor, madonna mia,
11veder con gli occhi e ’l cor fare allegrare.
Gentile ed amorosa piu, che sia,
e’ sai in che guisa tu mi puoi campare:
14non péra sanza gioi’, ch’io non dovria.