L'altrier, dormendo, a me se venne Amore

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Paolo Lanfranchi da Pistoia

Guido Zaccagnini/Amos Parducci XIII secolo Indice:Rimatori siculo-toscani del Dugento.djvu Duecento L’altrier, dormendo, a me se venne Amore Intestazione 16 luglio 2020 25% Da definire

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IV

Amore gli dona in sogno un fiore della sua donna.

L’altrier, dormendo, a me se venne Amore,
e destatomi disse: — Eo so’ messaggio
de la tua donna che t’ama di core,
se tu, piú che non suoi, se’ fatto saggio. —
Da la sua parte mi donò un fiore,
che parse per semblant’il so visaggio.
Allor nel viso cangiai lo colore,
credendo el me dicesse per asaggio.
Però con gran temenza il dimandai:
— Come si sta la mia donna gentile? —
Ed el me disse: — Ben, se tu ben stai. —
Allora di pietá devenni umile.
Egli sparìo; piú non gli parlai;
parvemi quasi spirito sottile.