La stampijja der zantàro
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LA STAMPIJJA DER ZANTÀRO.[1]
Stammatina, a Ssampietro, a ssedisciora,[2]
Sc’è[3] nnata una bbellissima bbaruffa,
Perché un zantaro strillava de fòra:
“Scinque Santi a bbaiocco, e ’r Papa auffa.„[4]
Defatti,[5] c...., è una gran cosa bbuffa
Quella che ss’abbi[6] da permette[7] ancora
Una bbusciarderìa[8] che ssa dde muffa,
Dove er Zovrano maggna e nnun lavora.
Va auffa er Papa? Auffa un par de palle!
So cch’er Concrave de Papa Grigorio
Ce costò bbone bbajocchelle ggialle.[9]
Pe’ cquesto la stampijja der zantaro
Era un bravo limbello inframmatorio,[10]
D’abbruscialla[11] pe’ mmano de notaro.
9 aprile 1834.
Note
- ↑ La stampiglia [stampa con più immgini] del santaro [venditore di santi].
- ↑ A sedici ore.
- ↑ Ci è: c’è.
- ↑ A ufo: gratis. Vedi il sonetto... [Le bbagarine, 9 dic. 33], nota... [6. — S’intende che nella stampiglia c’erano i ritratti di cinque santi e quello del Papa. Il 4 luglio 1807, l’Abate Cancellieri scriveva al Barone F. della Penna: “è un mese, da che ogni giorno trangugio due gran fiaschi di acqua santa, che p..... a tutta passata. Onde son divenuto anch’io canonizabile, e da vendersi mezzo quattrino, giacchè tutti i cinque nuovi Santi„ (quelli, cioè, canonizzati poco più di un mese prima da Pio VII) “si vendevano a un baiocco, e il Santissimo Padre Santo a uffa, di cui v’era pure il ritratto, come andava strillando per le strade uno spacciatore imprudente e temerario, che fu giustamente arrostato.„ Ms. della Nazion. di Roma, Fondo Vitt. Em., 610, pag. 71.Fonte/commento: Sonetti romaneschi/Correzioni e Aggiunte]
- ↑ Difatti.
- ↑ Si abbia.
- ↑ Permettere.
- ↑ [Bugiarderia.]
- ↑ [Monete d’oro.]
- ↑ Libello infamatorio.
- ↑ Da bruciarla.