Memorie storiche civili, ed ecclesiastiche della città, e diocesi di Larino/Libro V/Prefazione

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Libro V
Prefazione

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   DA quanto si è detto nel lib.3. cap.2. può tenersi quasi per certo, che la Città di Larino, come altre de’ Frentani, o che sono all’intorno di questa Regione, abbia avuto il suo Vescovo fin da’ primi tempi della nostra Santa Religione : ma la seguenza de’ Vescovi non può formarsi dal suo principio sì per il tempo ingordo divoratore delle cose mondane, che per la trascuranza della maggior parte de’ nostri Antichi, e specialmente di questa Regione, poco meno, che abbandonata, dopo la caduta dell’Imperio Romano, in non registrare le memorie de’ tempi loro, e procurare di conservarne le antiche ; se pure, non voglia dirsi, e forsi meglio, per le tante infelici vicende, che questa Città co’ Paesi vicini ha dovuto Soffrire in varj tempi a cagione delle continue guerre, saccheggiamenti, e altre disavventure, come si è accennato in detto lib.3. cap.2.

   2. Tanto che a questa universale mancanza, sìccome da alcuni si è procurato dar compenso coll’accortezza delle più esatte diligenze, cosi Noi c’industriaremo fare, in tessere la Serie di questi nostri Vescovi Larinati, e colle notizie raccolte con gran fatica, praticata fin dal primo giorno del nostro ingresso al governo di questa Chiesa, suppliremo in molte parti l’Ughellio, il quale per altro si dee compatire, e scusare, se sia caduto in qualche abbaglio in tanto mescuglio di cose, che egli raccolse, per cui molto gli siamo tenuti. Ci serviremo eziandio dii alcune iscrizioni poste nella Sala dell’Episcopio, le quali formano una Cronologia de’ nostri Vescovi ; perché quantunque siano mancanti in molti Vescovi, e peggio, perché poco accurate in segnare il giusto tempo ; nientedimeno non lasciano di notarci alcuna cosa particolare, e di darci alcun lume, per esser state copiate da altre antiche, le quali forsi furono fatte in tempo, quando in questa Chiesa non mancavano quelle notizie, che ora si deplorano.

   3. In tessere questa Serie c’includeremo ancora i Vescovi Beneventani dall’anno 668. quando questa Chiesa fu da Papa Vitaliano, unita ugualmente, e principalmente o sia coll’usato motto de’ Canonisti aeque principaliter a quella di Benevento sotto S. Barbato, loro Vescovo, fino al tempo, che fu restituito alla medesima il proprio Vescovo, come parimente si è avvertito nel più volte citato cap. 2. lib.3. e vogliamo, che non si abbia a prendere questa cosa, come fatta a capriccio, e non senza alcuna fondata ragione; imperciocché, oltre ad aver cosi pratticato il Sarnelli in registrare tra’ Vescovi Sipontini S. Barbato, e altri suoi Succcessori fino al tempo della dismembrazione della Chiesa di Siponto da quella di Benevento, non può dubitarsi, che i Vescovi Beneventani, durante l’unione, fussero anche Vescovi delle Chiese unite, e per conseguenza di questa nostra di Larino ; con questa differenza, che de’ Vescovi Beneventani insieme, e Larinesi, se ne dirà ciò, che basta, parlandosene compiutamente dall’Ughellio, dal Vipera, e dal Sarnelli, ma, non cosi de’ soli Larinesi, i quali bisogna illustrarli ; posciache il lodato Ughellio, e il suo Continuatore ne parlano scarsamente, e non vi è altro prima di Noi, che ne ragioni con qualche ordine ; e tutti insieme formammo un ordine continuato con proprj numerj per via degli anni, quantunque, non seguito, per non averne potuto rintracciare la notizia.