Rime (Guittone d'Arezzo)/Messer Gentil, la ricca e nova pianta

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Messer Gentil, la ricca e nova pianta

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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Messer Gentil, la ricca e nova pianta
Primo e maggio bono, al meo parere Non già me greve fa d'amor la salma


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A messer Gentile, perché difenda la sua nobilita, che potrebbe portarlo assai in alto.


     Messer Gentil, la ricca e nova pianta
de vostra cara e orrata persona
è de generazion tal e tamanta
4e tanta è radicata in terra bona,
     che se la colta sapienza manta
e’ defende, no spina e innocci’ alcona
fera, altezza ella tende in tanta,
8e frutto fin portar porea corona.
     Però, mercé, non siate a vizio vago,
né negrigente a ben forte pugnando,
11ché vizio strugge onor, com foco paglia.
     Né vostro core mai vegiase pago
a ben, se meglior trova; megliorando
14sembri valere nente, ove più vaglia.