Rime (Guittone d'Arezzo)/Necessaro mangiar e bere è chiaro

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Necessaro mangiar e bere è chiaro

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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Necessaro mangiar e bere è chiaro
O carissimi miei, qual è cagione Caro padre meo, de vostra laude


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Risposta a Meo Abbracciavacca, Anche senza l’astinenza dal mangiare e dal bere si può rimaner casti.


     Necessaro mangiar e bere è chiaro,
ma non luxuria, cred’om dica sperto:
ché, se necessari’ è, como scamparo
4e scampan lei tanti, e prendon merto?
     Ma necessaro el suo stimul apparo,
con qual prode è vincente e vil deserto.
Ber e mangiare al tutto è·lli contraro,
8ma troppo pió ch’è dilicato, i’ ho sperto.
     Astenenzi’ è ben propio a ciò provato,
e grave senza lei difendimento;
11ma tuttavia molti han difeso, appare:
     tal sé affriggendo e tal ovrand’orrato,
tal per forza di cor gran valimento;
14e sí senz’astenenza anche può stare.