Novellette e racconti/LXIV. Il mantello altrui acconciato alla propria statura

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LXIV. Il mantello altrui acconciato alla propria statura

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LXIV. Il mantello altrui acconciato alla propria statura
LXIII. Il Giovane malpratico del mondo LXV. Il Dente posticcio
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LXIV.


Il mantello altrui acconciato alla propria statura.


Essendo un gondoliere invitato alle nozze di certi suoi congiunti qualche tempo fa, chiese licenza al suo padrone di potervi andare, e l’ottenne. Ma perch’egli non avea da poter comparire a quelle nozze attillato com’egli avrebbe voluto, pregò, oltre alla licenza del potervi andare, il suo padrone che gli prestasse un mantello, ed ebbe anche questo, ch’era buono, di panno, non uscito allora allora delle mani del sarto, ma nè manco vecchio o intarlato. Partitosi dunque il gondoliere di là tutto lieto, dopo di aver fatto un affettuoso ringraziamento al padrone della prestanza che fatto gli avea, andò a casa sua a ripulirsi e raffazzonarsi quanto seppe. Se non che al mettersi sulle spalle il tabarro, gli parve troppo lungo; e chiamate a consiglio certe sue donne di casa, tutte ad una voce gli dissero ch’esso era un mantello da cieco, e che vi si vedea la prestanza mille miglia da lontano. Ad ogni modo, diss’egli, il mio padrone me l’ha dato perchè mi debba servire; e alla restituzione io non sarò il primo che restituisca qualche cosa meno di quello che gli fu dato: qua le forbici; e come ebbe le forbici in mano, cominciò a tendere da piede, tanto che il mantello parve fatto per lui, e ne andò alle nozze, che parea un paladino di Francia. Passata la festa, nel vegnente giorno restituì il mantello al padrone, e caldamente [p. 114 modifica]ne lo ringraziò, e gli disse che per bontà di lui si era fatto molto onore. Ognuno sa che a questi dì noi siamo stati come le anitre, sempre coperti da un diluvio di pioggia. Il padrone chiese dunque il suo mantello, e postolosi indosso, senti l’orlo di sotto a battersi poco più giù che le cosce, laddove prima gli solea picchiare le polpe. Che sarrocchino è questo, grida, da andare in pellegrinaggio? che diavol sarà? Non si ricordava più delle nozze. In fine gli venne in mente; ma non fu a tempo di sgridare il gondoliere, il quale pochi giorni prima, trovate certe sue cagioni, gli avea chiesto licenza e avea scambiato padrone.