Omero (Prati)

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Giovanni Prati

Olindo Malagodi 1876 Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu sonetti Omero Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

A fin di corsa Oh, più felice!
Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
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LXXI

OMERO

Da ignota patria e da parenti ignoti
costui procede; e, come passa appena
su le ceneri d’Argo e di Micena,
sorgono i re dell’Asia e i sacerdoti.
Sorgono; e il dado è tratto, e nell’arena
scendono a torme i dorici nipoti;
e su Tare agli dèi lacrime e voti
spargerá indarno la fatai Lacena.
Ilio è in faville, è spento Ettore, è doma
la gran Dardania; a l’ardua Itaca Uiisse
riede, e nel cor d’Enea s’agita Roma.
E giá al Lazio la frigia aquila romba;
e, arcano augurio a le seconde risse,
squilla sul Celio la meonia tromba.