1. In una retta siano dati quattro punti ; i punti determinano col punto due segmenti, il cui rapporto è , e col punto due altri segmenti, il rapporto de’ quali è . Il quoziente dei due rapporti,
dicesi rapporto anarmonico1 de’ quattro punti e si indica col simbolo 2. Mutando l’ordine, nel quale i punti dati sono presi in considerazione, si hanno ventiquattro rapporti anarmonici, quante sono le permutazioni di quattro cose. Ma siccome:
,
ossia:
,
così que’ ventiquattro rapporti anarmonici sono a quattro a quattro eguali fra loro.
[p. 320modifica]Ossia, fra essi, sei soli sono essenzialmente diversi: tali sono i seguenti:
1)
,
.
Si ha poi:
,
ossia:
,
ed analogamente:
,
,
ossia i sei rapporti anarmonici 1) sono a due a due reciproci. Chiamati fondamentali i tre rapporti
,
gli altri tre sono i valori reciproci de’ precedenti.
Fra quattro punti in linea retta ha luogo, com’è noto, la relazione:
,
dalla quale si ricava:
ossia:
,
e così pure:
,
;
cioè i sei rapporti anarmonici 1), presi a due a due, danno una somma eguale all’unità (rapporti anarmonici complementari).
Dalle precedenti relazioni segue che, dato uno de’ sei rapporti anarmonici 1), gli altri cinque sono determinati. Infatti, posto , il rapporto reciproco è . I rapporti complementari di questi due sono , .
Ed i rapporti reciproci degli ultimi due sono
, . [p. 321modifica]
2. Congiungansi i dati punti ad un arbitrario punto situato fuori della retta (fig. 1.ª), cioè formisi un fascio di quattro rette che passino rispettivamente per e tutte concorrano nel centro . I triangoli danno:
.
Fig.ª 1ªFig.ª 1ª
Similmente dai triangoli si ricava:
,
epperò:
;
ovvero, indicando con le quattro direzioni e con gli angoli da esse compresi:
,
eguaglianza che scriveremo simbolicamente così:
.
All’espressione del secondo membro di quest’equazione si dà il nome di rapporto anarmonico delle quattro rette. Dunque: il rapporto anarmonico di quattro rette concorrenti in un centro è eguale al rapporto anarmonico de’ quattro punti in cui esse sono incontrate da una trasversale. Per conseguenza, se le quattro rette sono segate da un’altra trasversale in , il rapporto anarmonico di questi nuovi punti sarà eguale a quello de’ primi . E così pure se i punti vengono uniti ad un altro centro mediante quattro rette , il rapporto anarmonico di queste sarà eguale a quello delle quattro .
3. Dati quattro punti in linea retta e tre altri punti in un’altra [p. 322modifica]retta, esiste in questa un solo e determinato punto , tale che sia:
.
Ciò riesce evidente, osservando che il segmento dev’esser diviso dal punto in modo che si abbia:
.
Donde segue che, se i punti coincidono (fig. 2.ª), le rette concorreranno in uno stesso punto .Fig.ª 2.ªFig.ª 2.ª
Analogamente: dati due fasci di quattro rette , i centri de’quali siano ed i rapporti anarmonici
siano eguali, se i raggi coincidono in una retta unica (passante per e per ), i tre punti , sono in linea retta.
Dati quattro punti in una retta ed altri quattro punti in una seconda retta (fig. 3.a), se i rapporti anarmonici sono eguali, anche i Fig.ª 3.ªFig.ª 3.ªdue fasci di quattro rette avranno eguali rapporti anarmonici (2). Ma in questi due fasci i raggi corrispondenti coincidono; dunque i tre punti [p. 323modifica], , sono in linea retta. Questa proprietà offre una semplice regola per costruire il punto , quando siano dati .
Ed in modo somigliante si risolve l’analogo problema rispetto a due fasci di quattro rette.
4. Quattro punti in linea retta diconsi armonici quando sia:
Se il punto si allontana a distanza infinita, il rapporto ha per limite ; quindi dall’equazione si ha , ossia è il punto di mezzo del segmento .
La relazione armonica , ossia
mostra che uno de’ punti , per esempio , è situato fra e , mentre l’altro punto è fuori del segmento finito . Laonde, se coincide con , anche coincide con essi. E dalla stessa relazione segue che, se coincide con , anche coincide con .
La relazione armonica individua uno de’ quattro punti, quando sian dati gli altri tre. Ma se questi sono coincidenti, il quarto riesce indeterminato.
Analogamente: quattro rette , concorrenti in un punto, diconsi armoniche quando si abbia:
,
cioè quando esse siano incontrate da una trasversale qualunque in quattro punti armonici.
5. Sia dato (fig. 4.a) un quadrilatero completo, ossia il sistema di quattro rette Fig.ª 4.ªFig.ª 4.ª[p. 324modifica]segantisi a due a due in sei punti , . Le tre diagonali formano un triangolo . Sia il punto coniugato armonico di rispetto a e sia il coniugato armonico di rispetto a . La retta coniugata armonica di rispetto alle ed anche la retta coniugata armonica di rispetto alle dovranno passare per e per . Dunque questi punti coincidono insieme con , punto comune alle Donde segue che ciascuna diagonale è divisa armonicamente dalle altre due.
Di qui una semplice regola per costruire uno de’ quattro punti armonici , quando siano dati gli altri tre.
Una somigliante proprietà appartiene al quadrangolo completo (sistema di quattro punti situati a due a due in sei rette) e dà luogo alla costruzione di un fascio armonico di quattro rette.
6. Quattro punti in linea retta, riferiti ad un punto della retta medesima, siano rappresentati dall’equazione di quarto grado:
2)
,
cioè siano le radici dell’equazione medesima.
Se il rapporto anarmonico è eguale a , si avrà:
,
ovvero, sostituendo ai segmenti le differenze ed avendo riguardo alle note relazioni fra i coefficienti e le radici di un’equazione:
.
Analogamente: le equazioni danno:
,
.
Moltiplicando fra loro queste tre equazioni si otterrà la condizione necessaria e sufficiente, affinchè uno de’ tre sistemi , , sia armonico. Il risultato è simmetrico rispetto ai segmenti , epperò si potrà esprimere coi soli coefficienti dell’equazione 2). Si ottiene così:
come condizione perchè i punti rappresentati dalla data equazione 2), presi in alcuno degli ordini possibili, formino un sistema armonico4.
Note
↑Chasles, Aperçu historique sur l’origine et le développement des méthodes en géométrie (présenté à l’Académie de Bruxelles en janvier 1830). Bruxelles 1837, pag. 34.
↑Möbius, Der barycentrische Calcul, Leipzig 1827, pag. 244 e seg. — Witzschel, Grundlinien der neueren Geometrie, Leipzig 1858, pag. 21 e seg.
↑Il punto dicesi coniugato armonico di rispetto ai due , ecc.
↑Salmon, Lessons introductory to the modern higher algebra, Dublin 1859, p. 100.