Ov'è la saggia nobile Donzella
Aspetto
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Giuliano Sabbatini
II1
Ov’è la saggia nobile Donzella,
Che fea più chiaro a questo Cielo il giorno?
Ov’è quel lume di virtude, adorno,
Che più che in altra mai, splendeva in ella?
5Tornato è forse alla natìa sua stella,
Donde già scese a far tra noi soggiorno?
Nò; perch’io veggio ancor splender d’intorno
Sua vaga luce oltre le belle bella.
Ma il Mondo d’aver più sua conoscenza
10Degno non era; e sì gentil fattura
Adornar no ’l dovea di sua presenza.
Onde l’eterno Amor fuori dell’oscura
Valle la trasse in luogo, ove Innocenza
Nascosa è sì, ma non men bella e pura.
Note
- ↑ Monacandosi la Nob. Signora Bianca Spannochi.