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Padre, e Signor, ch'a' Figli tuoi con tanto

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Antonio Ottoboni

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Padre, e Signor, ch’a’ Figli tuoi con tanto Intestazione 9 maggio 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Ottoboni


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I1


Padre, e Signor, ch’a’ Figli tuoi con tanto
     Zelo soccorri ne’ perigli estremi,
     Ed oro non risparmi, e preci, e pianto,
     Perchè il barbaro Trace o ceda, o tremi:
5Quando con dotta man scrivesti, e quanto
     Opraro i tuoi caratteri supremi,
     Lo sa l’Egèo, lo sa Corcira, accanto
     Di cui fur vani i bronzi d’Asia e i remi.
Or colla saggia mente, e col consiglio
     10Mediti a riparar l’urto secondo,
     Ch’alla Fè portar possa altro periglio.
Sei base, o gran Clemente, eguale al pondo:
     Sei Padre, e al cenno tuo serve ogni Figlio:
     Sei del gran Dio figura, e salvi il Mondo.


Note

  1. Alla Santità del Nostro Signore Papa Clemente XI.