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a scenografia; è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della "contaminazione" fra i linguaggi. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione, a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, "book" cartaceo e digitale, plastici, "slideshow", video, etc.

E’ auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, scegliendo autonomamente i testi di riferimento, l’opera o il prodotto da valorizzare attraverso l’allestimento scenografico o espositivo; che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza, dello spettacolo, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, la diffusione delle procedure scenografiche nei vari ambiti lavorativi e il contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

Laboratorio di scenografia

SECONDO BIENNIO

Il laboratorio di scenografia ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline progettuali scenografiche e le discipline geometriche, all’acquisizione e all’applicazione delle tecniche e delle procedure specifiche della scenografia realizzativa. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività piu’ diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro.

Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecniche e le tecnologie inerenti alla scenografia realizzativa (pittura di scena, scultura per il teatro - scenoplastica, formatura, elementi strutturali e architettonici, audiovisivi, attrezzeria, etc.). L’uso delle tecniche e delle tecnologie artistiche e artigianali, l’uso dei materiali quali, il legno (telai, praticabili, quinte, etc.), le tele e i tessuti, i colori (pennello, spruzzo, etc.), i materiali plastici (argilla, paste per la modellazione, materie per ambienti e calpestabili, etc.), i materiali per la formatura (gomme siliconiche, resine sintetiche, materiali da stampo mono e bi-componenti, etc.), il polistirene, i materiali sintetici e i prodotti per effetti specifici, i metalli, etc, caratterizzeranno le attività del laboratorio scenografico.

QUINTO ANNO

Nel laboratorio di scenografia del quinto anno lo studente approfondirà quanto effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa e prestando particolare attenzione alla scenografia cinematografica, alle nuove tecnologie pittoriche, plastico-scultoree, strutturali, digitali e meccaniche applicate alla scenografia e all’allestimento espositivo. E’ tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

Discipline geometriche e scenotecniche

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si guiderà l’alunno verso l’uso appropriato dei procedimenti geometrici finalizzati alla restituzione geometrico-proiettiva del progetto creativo scenografico. A supporto delle attività di laboratorio e in sinergia con la progettualità creativa ("bozzetto" scenografico), attraverso l’approfondimento di quanto effettuato nelle discipline geometriche del primo biennio, si guiderà lo studente verso la competenza adeguata nelle tecniche di