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PRIMO CANTARE
16
E Gismirante, po’ che fue passato
alquanti giorni di cota’ parole,
in grazia al re Artue chiese comiato,
de la qual cosa il re forte si duqle.
Infine molti arnesi gli ha donato,
quando pur vede che partir si vuole,
e po’gli disse: — Or va’, e quie ritorna,
ed e’ va per veder la dama adorna.
17
Ben otto mesi e piue ha cavalcato,
sanza trovar ventura questa volta;
ma pure una mattina fue arrivato
in una selva ch’era molto folta;
cosi guardando vide da l’un lato
un drago ed un grifon con forza molta
che s’azzufáro; ed e’ si fe’ campione,
e liberollo, e uccise il dragone.
18
Po’ cavalcava il damigel selvaggio,
fuglisi innanzi un’aguiglia parata,
ineominciògli a fare grande oltraggio,
però che fortemente era affamata.
E1 damigel, come discreto e saggio,
di groppa al suo cavallo ebbe levata
un gran pezzo di carne, e si gliel diede.
Ella si parte, e mai nolla rivede.
19
Po’, cavalcando il damigel pregiato
per quella selva dove dovea andare,
trovò uno isparvier, ch’era allacciato
ad una siepe, e non potie volare.
Ed e’, come gentile, fu smontato,
e sviluppollo, e po’ il lasciò andare.
E l’aguiglia, e ’l grifone, e lo sparviere
eran per arte posti in tal maniere.