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Pagina:AA. VV. – Fiore di leggende, Cantari antichi, 1914 – BEIC 1818672.djvu/221

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Io truovo d’una donna da Milano,
ch’ebbe nome madonna Leonessa,
che madre fue d’Azolino Romano,
che fue tanto ardito in ogni pressa.
Il suo marito ha nome Capitano:
di Lombardia cH’era principessa;
tutta la Lombardia signoreggiava,
e Toscana di lei forte tremava.
2
Ell’era sopr’ogn’altra savia e bella,
e sempre avea semiiia cavalieri,
con i quali prendea cittá e castella
o per battaglia o per falsi mestieri;
e non montava cavaliere in sella,
che non temesse de’suo’colpi fieri:
e, se d’amor d’alcuno era richiesta,
di botto gli facea tagliar la testa.
3
Cosi reggendo, venne che ’l marito,
ch’era d’Italia la piú franca lancia,
vennegli in cuore e grande apitito
di voler visitare il re di Francia;
onde si mosse, molto ben fornito,
con semiiia tedeschi, a non dir ciancia.
Tanto cavalca, clic giunge a Parigi;
laonde fe’di grandi e be’servigi.