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62 iii - liombruno


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Una mattina il buon uom si levòe,
con la barchetta a pescar ne fu andato,
niente di pesce il giorno non pigliòe,
onde l’uom si fu forte corrucciato.
A un’isoletta del mare arrivòe
e quivi un grande diavolo ha trovato.
E’ sí gli disse: — Che mi vuo’ tu dare,
se ti dono del pesce da mangiare? —
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Ed ei rispose: — Da poi che tu puoi,
a me comanda ciò che posso fare. —
Parlò il demonio co’ sembianti suoi
e sí gli disse: — Se mi vuoi menare
su l’isoletta un de’ figliuoli tuoi,
e mi prometti di non m’ingannare,
io ti darò del pesce per ristoro,
moneta assai e con argento ed oro. —
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E quel buon uomo n’ebbe gran dolore;
per povertá convien che lo prometta.
Cosí gli disse: — Io ti darò il minore
e menerollo su questa isoletta. —
E ’l mal diavol non fece altro romore;
pigliò del pesce ed empiè la barchetta,
moneta gli die’ assai, se lo portasse,
e disse: — Io t’annegherei, se m’ingannasse! —
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E quel buon uomo gli rispose ardito:
— E’ certamente non t’inganneròe —
e poi inverso casa ne fu gito;
con tutto il pesce assai dinar portòe
e di buon vestimenti fu vestito.
La madre ed i figliuo’ ben addobòe,
di vettovaglia la casa ha fornita;
ma del figliuol aveva gran ferita.