Pagina:AA. VV. – Opuscoli e lettere di riformatori italiani del Cinquecento, Vol. I, 1913 – BEIC 1888692.djvu/210

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nel regno d’Antecristo dispenseranno negli altri, che sono in potere nostro, e non in quelli. Diranno: — Il voto della castitá era pure al tempo di Paulo, si come è chiaro nella prima Ad Timoteo , dove danna certe vedove giovane, le quali, avendo fatto voto di castitá, rompendo poi la fede che avevano data a Dio, ritornavano a pigliare marito. — Respondo che nella primitiva Chiesa, se fusseno state alcune povere vedove, che non avesseno da vivere da sé, senza figli, nepoti o altri parenti, ai quali fusseno debitamente tenute a governarle, ed erano state sempre di buona vita, la Chiesa ne pigliava cura, e gli provedeva, ed esse ministravano e servivano alli santi, ai quali promettevano di non tornare piú alle seconde nozze. Però senz’altro voto, e senza promettere a Dio la castitá della mente, la quale non era in loro potestá, se bene avesseno avuto ottanta anni. Or perché in alcune chiese accettavano delle giovane, le quali alcuna volta erano senza spirito, e alle spese della chiesa per qualche tempo attendevano a godere, e di poi, rompendo la fede, che avevano data, di non pigliare altro marito, ritornavano alle seconde nozze, e con scandalo del mondo; però Paulo, volendo provvedere, ordina che non sia ammessa piú alcuna, se al manco non ha sessanta anni, sapendo che di quella etá non erano per rimaritarsi piú. E Dio volesse che fusse stata osservata la dottrina sua ! Ma guarda se nel regno d’Antecristo sono ciechi ; che, per favorire i loro impii voti della castitá, cercano servirsi di questo loco di Paulo, ed è contrariissimo! Imperocché, dove non facevano voto, né promettevano la castitá della mente, ma solo di non pigliare altro marito, e non prima che avesseno sessanta anni, e fusseno in etá di non rimaritarsi: questo lo promettevano, non perché pensasseno ch’el stare senza marito fusse culto di Dio e somma perfezione, ma per essere piú libere e espedite a servire ai santi e manco gravi alla chiesa. Ora nel regno d’Antecristo fanno voto e promettono a Dio la castitá del corpo e della mente, e, peggio, contr’al precetto di Paulo, di dodici anni. E di piú non fanno tal voto per essere espe-