Pagina:AA. VV. – Opuscoli e lettere di riformatori italiani del Cinquecento, Vol. I, 1913 – BEIC 1888692.djvu/216

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repugnano alla caritá e precetto di Cristo d’amare il prossimo e adiutarlo nelli suoi bisogni temporali, corporali e spirituali. Né basta che faccino la caritá solamente a quelli, che sono nel monasterio, imperocché la caritá non sta in clausura, si dilata ed estende a tutti, s’ell’è caritá, inhno all’inimici. Né basta anco che preghino per quelli che sono fuori del monasterio, imperocché, potendo, sono obbligati anco ad illuminarli con la vita e parole, a correggerli, monirli, esortarli, consolarli e adiutarli in ogni modo a essi possibile. E si come scrisse san Giacobo: «Chi offende in uno è fatto reo di tutto». Sono molte l’opere pie, nelle quali si può servire al prossimo, e a tutte siamo obbligati per legge divina e naturale; ed essi con voto si sono ristretti a una sola, cioè a pregare per essi, con lassare tutte l’altre: talché si può con Cristo dire: «Avete fatto irrito e vano il comandamento di Dio, per le vostre tradizioni e trovati». Cristo non sté sempre nel deserto, né sempre orava al monte: discese infino dal cielo e dal seno del Padre per la salute dell’anime. Ed essi, se ruinasse il mondo, non uscirebbeno de monasterio. Parti che Paulo stesse serrato, dapoi che cognobbe con viva fede Cristo? Si vedeva debitore a tutti, ed essi pensano d’essere tenuti solamente a quelli venticinque monaci. Gli apostoli, poiché ebbeno lo Spirito santo, non stenno piú serrati; ed essi, se ruinasse il mondo, non uscirebbeno di quel monasterio. È vero ch’el fuoco ne gli cavarebbe, ma molto piú il divino, se ce ne fusse. È segno manifesto che quelli, che stanno cosí in carcere, non hanno scintilla di spirito. Il fuoco dipinto può bene stare serrato, ma il vero bisogna che svampi e si mostri, altrimenti soffocato si spegne. Disse Cristo: «Nissuno accende la lucerna, e la pone sott’il coperchio, ma sopra il candelliere, acciocché rendi lume a tutti quelli che sono in casa». E quanti sono serrati ne’ monasteri, che, se uscisseno fuore, sarebbeno atti a fare mille beni, e stanno li sepolti e morti, lassando il divino precetto per le loro fantasie e invenzioni umane? Forse che nel mondo non c’è chi abbi bisogno d’adiuto? È proprietá della