Pagina:AA. VV. – Opuscoli e lettere di riformatori italiani del Cinquecento, Vol. I, 1913 – BEIC 1888692.djvu/259

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se si paga per entrarvi? Piú presto sarebbe simonia spendere denari per uscirne. Ma dimmi: poniamo che le monache fusseno tutte piene di Spirito, non però lo vendono per accettare dell’altre, ma è cosi necessario, che, moltiplicando, abbino da vivere. Forse dubitarai se quelli, che per ordinarsi pagano, sono simoniaci. Respondo che in una fraternitá s’eleggono gl’infermieri, il sacrestano, il camerlengo, i priori e altri officiali, secondo che sono piú idonei a quelli offizi, né per quelli offizi diventano persone piú sacre di quelle che erano, ma solo secondo le loro qualitá sono deputati a quelli offizi. Or cosí giá nella primitiva Chiesa, con l’imposizione delle mani, che era un presentargli a Dio, erano i cristiani deputati a vari offizi, secondo i vari doni e grazie che avevano da Dio; ma non per questo diventava uno piú sacro degli altri. Imperocché, per essere cristiani, siamo tutti sacratissimi, deputati, dedicati e consecrati al servizio di Dio: però siamo tutti sacerdoti, si come scrisse san Pietro, il che anco si legge n z\YApocalisse. Agostino chiama tutt’ i cristiani «sacerdoti». Siamo figlioli di Dio, se siamo veri cristiani, membri di Cristo. Abbiamo il proprio Spirito del sommo sacerdote Cristo, e non saremo sacerdoti? Sai chi non è sacerdote in veritá? colui, che non è buon cristiano, sebbene si fusse ordinato un milione di volte. Si sono usurpati per sé soli questo nome d’essere persone sacre, con tanti nomi e titoli solenni, sebbene non hanno scintilla di Spirito di Dio, e di quelle di Lucifero in abbondanzia; e questo, per essere soli adorati come dèi in terra: e gli altri cristiani, sebbene sono santi, vivi templi dello Spirito santo, membri di Cristo e figlioli di Dio, in ogni modo l’hanno per profani, e, nonché altro, per indegni di toccare un calice o una delle loro cose sacre. Chi vende, adunque, o compra quelle loro ordinazioni non è simoniaco, perché non vi si compra, né vi si vende Spirito, né doni o grazie spirituali, ma un sogno vano di uomini frenetici. E che sia il vero, pon’ mente che, per ordinarsi, non diventano piú illuminati, piú spirituali, né di piú grazie ornati, che si fusseno prima. E cosi, sebbene molti vendono le orazioni, psalmi, rosari e corone, non