Pagina:Abrabanel, Juda ben Isaac – Dialoghi d'amore, 1929 – BEIC 1855777.djvu/113

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dei nomi divini 107

che ragione gli hanno chiamati dèi, e alcuni d’essi per la sua eccellenzia furono intitulati in nome di dèi celesti; come di Iuppiter Saturno Apollo Marte Venere Mercurio e Diana, cielo polo etere, e altri nomi di stelle fisse de le figure stellate dell’ottava sfera. Altri furono chiamati figliuoli di questi: come Ercole figliuolo di Giove, Nettunno figliuolo di Saturno; altri non tanto eccellenti son nominati di nome de li dèi inferiori, come Oceano e Terra, Cerere e Bacco e simili, o vero figliuoli di quelli de’ quali d’alcuni il patre fu dio e la matre dea inferiore. E in questo modo son multiplicati li figmenti poetici degli uomini eroici chiamati dèi: perché, narrando la lor vita, atti e istoria, significano cose de la filosofia morale; quando poi li nominano de le virtú, de li vizi, de le passioni, significano cose de la filosofia naturale; e nominandoli de’ nomi degli dèi inferiori del mondo de la generazione e corruzione dimostrano l’astrologia e scienza de’ cieli, e nominandoli de’ nomi degli dèi celesti significano la teologia di Dio e degli angeli. Sí che queste finzioni furono ingegnose e d’alta sapienzia ne la multiplicata nominazione degli dèi.

Sofia. Ho assai de la natura degli dèi gentili e de la sua multifaria appellazione. Dimmi ora dei loro amori, che è il nostro intento, e come si può pensare in loro propagazione generativa e successiva geneologia, secondo pongono i poeti, non solamente in quegli uomini eroici, li quali chiamano dèi participativi, ma ancora negli dèi celesti e inferiori, ne’ quali pare assurda cosa la lascivia, matrimoni e propagazione che narrano di loro.

Filone. Giá tempo è di dichiararti qualche parte degli amori di quelli e de la loro generazione. Sappi, o Sofia, che ogni generazione non è propagazione carnale e atto lascivo: perché questo modo di generare è solamente negli uomini e negli animali, pure la generazione è comune in tutte le cose del mondo, dal primo dio fin a l’ultima cosa del mondo; eccetto che esso è solamente generatore e non generato, l’altre cose son tutte generate e la maggior parte ancora generatrici. E le piú de le cose generate hanno due principi di sua generazione,