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182 iii - de l’origine d’amore


Filone. La luce nel sole non è accidente, ma forma spirituale sua, dependente e formata da luce intellettuale e divina; ne l’altre stelle è ancora formale, ma principiata dal sole e più infima; e corporalmente è participata, come forma, nel fuoco [e nei] corpi lucidi del mondo inferiore: ma ne’ corpi diafani transparenti, come è aere e acqua, si rappresenta la luce de l’illuminante come atto separabile spirituale, e non corporeo a modo di qualitá o passione, e il diafano è solamente veicolo de la luce ma non suggetto di quella.

Sofia. Perché no?

Filone. Però che, se la luce nel diafano fusse qualitá in suggetto, averebbe le condizioni di quella, che son sei: e prima perché si dilataria per tutto il suggetto, una parte dopo l’altra, ma la luce subitamente per tutto il diafano penetra. Seconda, che la qualitá adveniente muta la natural disposizione del suggetto, ma la luce nissuna mutazione fa nel diafano. La terza, perché la qualitá si stende al limitato spazio: ma la luce si stende per il diafano senza limite né misura. Quarta perché, remoto il formatore della qualitá, sempre resta per alcun tempo qualche impressione di quella nel suggetto, come il color de l’acqua di poi che è separata dal fuoco: ma, remoto l’illuminante, niente de la luce resta nel diafano. Quinta, perché la qualitá si muove col suo suggetto: ma [non] la luce, in quanto l’illuminante non si muove a lei per il movimento de l’aere o de l’acqua in che sta. Sesta, che le molte qualitá d’una spezie in un suggetto si confondano e mescolano ovvero si componeno in uno: ma molti lumi non si componeno in uno (vedrai che, se cammini a due lucerne, fanno due ombre, e se a piú, piú ombre fanno; ancora, se tre o ver piú lucerne si pongono ad uno pertuso piccolo da diverse parti, vedrai che metton per il pertuso tre luci opposite). Tutte queste cose ne mostrano che ’l lume nel diafano, ovvero nel corpo illuminante, non è qualitá o passion corporea, anzi un atto spirituale attuante il diafano per representazione de l’illuminante e separabile per la remozion di quello: e non altrimenti il lume assiste al diafano che l’intelletto ovvero l’anima intellettiva al corpo, che ha con lei