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192 iii - de l’origine d’amore

superiore ancor vince e l’inferiore gli è sottoposta: cosí è ne l’anima, [che] quando esce de la coppulazione participa un poco di sua luce alle cose corporee per il lor bisogno, superando nientedimeno la ragione il senso; e però le cose corporee allor son piú magre, e però dicono gli astrologi, giudicatori de l’abundanzie corporee, che è aspetto d’amicizia diminuita. Il primo aspetto trino de la luna al sole è a dieci dí de la coniunzione, e la maggior parte de la luce è giá verso di noi: pur la superiore non resta nuda di luce, ma è suggetta a l’inferiore. E cosí è nell’anima quando va dal primo quarto a l’opposizione, che, avengaché la ragione non resti senza luce, pur il piú de le volte s’opera ne le cose corporee senza litigio: e, perché allor le cose corporee sono abundanti, propriamente gli astrologi chiamano il trino aspetto «d’amicizia perfetta». Il secondo trino de la luna col sole è a vinti dí de la coniunzione, dipoi de l’opposizione, innanti del quadrato secondo; e giá la luce si va participando ne la parte superiore, che era tutta tenebrosa ne l’opposizione, ma senza litigio: la parte maggior de la luce è ancor ne la parte inferiore verso di noi. Cosí ne l’anima, quando che dal corporeo, al quale è tutta dedita, viene a dare una parte di lei a la ragione e a l’intelletto, talmente che, essendo ancora piú abundanti le cose corporee, si coniunge con loro il splendore intellettuale; e viene ad essere secondo aspetto d’intera amicizia appresso gli astrologi. Il secondo aspetto sestile de la luna col sole è a li venticinque dí ancora de la coniunzione, di poi del secondo quadrato anti de la coniunzione succedente; e in quella parte superiore giá avea recuperata la maggior parte de la luce, ancorché restassi a l’inferiore sufficiente parte di luce, ma in tal modo che senza contrasto è sottoposta al superiore. E cosí ne l’anima, quando dalle cose corporee è convertita non solamente a far la ragione equivalente al senso, ma [a] farla superiore senza litigio del senso, quantunque gli resti providenzia de le cose corporee, secondo il bisogno loro sottomesso a la retta mente. Ma, perché in tal caso le cose corporee son pur magre, gli astrologi, giudicando quelli, il chiamano «aspetto d’amicizia diminuita». Di poi da