Pagina:Abrabanel, Juda ben Isaac – Dialoghi d'amore, 1929 – BEIC 1855777.djvu/331

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la bellezza come grazia formale 325

lei consiste l’idea de l’arte, con tutte le sue parti complicate insieme in modo che l’una favorisce l’altra e la fa crescere in bellezza e la bellezza di tutti insieme sta in ognuna e quella di ciascuno in tutti, senza alcuna divisione o discrepanzia; di maniera che, chi vedessi l’una e l’altra, conosceria che senza comparazione è piú bella l’arte che l’artifiziata, come quella che è causa de l’artifiziata, la quale ne la compagnia de li corpi perde de la sua perfezione tanto quanto li corpi guadagnano in quella: però che quanto piú il rozzo corpo è brutto e ritirato da la forma, tanto l’artifiziato rende piú bello; e quanto piú la forma è tirata e impedita dal corpo, tanto men bello resta il composto artifiziato. Resta adunque che la forma senza corpo è bellissima, sí come il corpo senza la forma è bruttissimo: e de la maniera de le cose artifiziali sono le naturali, ché quelle forme che li corpi naturali fan belli è manifesto che ne la mente del sommo artefice e vero architettore del mondo, cioè ne l’intelletto divino, si truovino molto piú belle, però che ivi son tutte insieme, astratte di materia di mutazione o alterazione e d’ogni maniera di divisione e moltitudine, e la bellezza di tutte insieme fa bella ognuna e la bellezza di ciascuna si trova in tutte. Si truovano di poi tutte le forme ne l’anima del mondo, che è il secondo artifice di quello, non giá in quel grado di bellezza che è nel primo intelletto architettore, però che ne l’anima non sono in quella pura unione ma con qualche moltitudine o diversitá ordinata, però che essa è in mezzo fra il primo opifice e le cose artifiziate: ma non sono ivi in molto maggior grado di bellezza che in esse cose naturali, però che ivi si truovano spiritualmente tutte in unione ordinata, astratte di materia di alterazione e moto. E da lei emanano tutte l’anime e forme naturali nel mondo inferiore, divise in diversi corpi di quello, sottoposte tutte a l’alterazione e moto con la successiva generazione: escetto solo l’anima umana razionale, [che è libera] di corruzione alterazione e moto corporeo, pur con qualche moto discorsivo e recezione de le spezie in modo spirituale, però che ella non è mista col corpo come l’altre anime e forme naturali; de le quali pure (pur come abbiamo detto de l’artifiziali) quelle