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perfezione e unità del mondo ideale 341

manco il corporeo non contiene la perfezione de l’incorporeo; e tu vedi quanto manca il corpo da l’intelletto. E se truovi nel corpo molti defetti, (come la dimensione, la divisione, in alcuni l’alterazione, la corruzione), non però giudicarai che preesistino ne le lor cause intellettuali in modo defettuoso, ma giudicarai che ciò sia ne l’effetto solamente per il mancamento suo de la causa: cosí la pluralitá divisione e diversitá che si truovano ne le cose mondane, non credere che preesistino ne le notizie ideali loro; anzi quello che è uno indivisibile ne l’intelletto divino, si multiplica idealmente verso le parti del mondo causate, e in rispetto di quelle le idee sono molte, ma con esso intelletto è una e indivisibile.

Sofia. Come vuoi tu che le notizie di molte e diverse cose sia una in sé?

Filone. Queste molte cose non sono parti de l’universo?

Sofia. Sono.

Filone. E tutto l’universo con tutte le sue parti non è uno in sé?

Sofia. Uno veramente.

Filone. Adunque la notizia de l’universo e la idea di quello è una in sé, e non molte.

Sofia. Sí: ma come l’universo essendo uno ha molte parti diversamente essenziale, cosí quella notizia e idea de l’universo averá in sé molte diverse idee.

Filone. Quando bene ti concedessi che la idea de l’universo contiene molte idee diverse de le parti di quello, non è dubio che cosí come la bellezza de l’universo precede la bellezza de le sue parti, però che la bellezza di ciascuna è participata de la bellezza del tutto, cosí la bellezza de l’idea di tutto l’universo precede la bellezza de le idee parziali, ed ella, come prima, è vera bellezza, e participandosi a l’altre idee parziali le fa belle gradualmente. Massime che la multiplicazione de le idee separatamente non è da concedere: però che ancora che la prima idea de l’universo, che è in mente del sommo opifice di quello, sia multifaria con ordine a l’essenziali parti di quello, non però quella multifarietá induce in lei diversitá essenziale separabile