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342 iii - de l’origine d’amore

né partizione dimensionaria né diviso numero, come fa ne le parti de l’universo; ma è talmente multifaria che resta in sé indivisibile, pura e simplicissima, e in perfetta unitá continente la pluralitá di tutte le parti de l’universo prodotto insieme con tutto l’ordine de’ suoi gradi, di sorte che dove è una sono tutte, e le tutte non levano l’unitá de l’una. Ivi l’un contrario non è diviso in luogo de l’altro, né diverso in essenzia opponente; ma insieme in la idea del fuoco è quella de l’acqua; e in quella del simplice è quella del composto, e in quella d’ogni parte è quella de l’universo tutto, e in quella del tutto quella di ciascuna de le parti: di sorte che la multitudine ne l’intelletto del primo opifice è la pura unitá, e la diversitá è la vera identitá, in tal maniera che piú presto questa cosa l’uomo la può comprendere con mente astratta che dir con lingua corporea, però che la materialitá de le parole impedisce la precisa ostensione di tanta puritá, longhissima dal corporeo depingere.

Sofia. Mi par intendere questa sublime astrazione, come ne l’unitá consiste multifaria causazione, e come de l’uno simplicissimo dependano molte diverse separate cose: ma se pur mi desse qualche esemplo sensibile, molto mi piaceria.

Filone. Mi ricordo in quello giá averti dato uno esemplo visibile, del sole con tutti li colori e luce corporea particolare: però che, [se bene] tutti dependano da lui, e in lui consisteno come in idea tutte l’essenzie de li colori e luce de l’universo con tutti li gradi suoi, nondimeno in lui non sono cosí multiplicati e divisi come ne li corpi inferiori inluminati da esso, ma in una essenzial luce solare, la quale con la sua unitá contiene tutti li gradi e differenzie de li colori e luce de l’universo. Però vedrai che, quando esso puro sole s’imprime ne le nubi umide opposite, fa l’arco chiamato iris, composto da molti complicati e diversi colori, di tal sorte che non potrai conoscere se non tutti insieme o ciascuno per sé; e cosí quando si representa esso sole ne li nostri occhi, causa ne la nostra pupilla una moltitudine di colori e luci diverse tutte insieme, di modo che sentiamo la multiplicazione che è con l’unitá, senza posser dare fra loro diversitá alcuna separabile. E in questo modo fa ogni