Pagina:Abrabanel, Juda ben Isaac – Dialoghi d'amore, 1929 – BEIC 1855777.djvu/356

Da Wikisource.
350 iii - de l’origine d’amore

o con quelli de l’intelletto, e per la complacenzia grazia amore e dilettazione che causa nel vidente si chiama bellezza, e (secondo t’ho detto) nissuna visione intellettuale prodotta può discernere piú che in la sapienzia divina. Ma il principio di quella, se ben conosce che è per il conoscimento che ha di essa sapienzia, non può discernere in lui stesso cosa quale il possa dire bellezza; e però intitula quello sommo bello origine e principio de la bellezza, e a la somma sapienzia, quale discerne per l’ordinata opera sua con sue proporzionate parti, chiama con ragione prima e vera bellezza, però che l’unitá di quella, per la sua continenzia di tutti li gradi essenziali ovvero ideali, si rappresenta sommamente bella ne l’intelletti che la possono contemplare: il quale non è possibile che s’abbi del purissimo e occulto origine di quella, che se non se li può dire nome che propriamente il significhi, come se li potrá appropriare bellezza? E giá in questo ti potrò dare per esemplo il sole, simulacro e immagine corporea de l’incorporea divinitá: però che la maggior bellezza che gli occhi corporei possono vedere del sole è la propria luce che lo circonda, e ancora in quella con grandissima difficultá si possono affissare gli occhi carnali per discernerlo; pure conoscano che quello è la prima e somma luce de l’universo, da la quale ogn’altra luce nel mondo depende, cosí come gli occhi intellettuali fanno de la somma sapienzia prima bellezza. Ma de la sustanzia intima del sole, di che quella prima circundante o collegata luce depende, gli occhi carnali nissuna luciditá bellezza o altro possono discernere, escetto conoscere che sia un corpo o sustanzia, che porge e produce quella sua bellissima luce congiunta a lui, da la quale tutte le luci e bellezze del mondo corporeo dependeno: cosí come gli occhi intellettuali non possono altro conoscere oltr’a la somma bellezza e sapienzia, se non che sia un sommo bello e sapiente, origine di quella; cosí come quella prima luce del sole è prodotta dal primo lucente e produce tutti li lucidi, che sono li belli corporei de l’universo, cosí quella somma sapienzia e bellezza depende dal sommo bello, ovvero bellificante, e fa per la sua participazione tutti li belli corporei e incorporei del mondo prodotto.