Pagina:Abrabanel, Juda ben Isaac – Dialoghi d'amore, 1929 – BEIC 1855777.djvu/365

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il diletto come fine d’amore 359

reducente a temperamento, come del caldo col freddo e del freddo col caldo, del secco co l’umido e de l’umido col secco, e altri, [ma] spezialmente quella pongentissima dilettazione venerea che ogni diletto corporeo escede, — in nissuna di queste non cade bellezza, né si possono chiamare belle né difformi; e per te sono poste per fine d’amore, però che tutte s’acquistano mediante voglia e desiderio. Non è adunque la vera diffinizione d’amore desiderio di bello (come hai detto), ma desiderio di diletto, sia bello o non bello.

Filone. Ancora che (come giá t’ho detto) amore desiderio appetito voglia, e altri vocabuli simili, molte volte s’usino largamente in una medesima significazione, niente di manco, quando precisamente se deverá parlare, qualche differenzia sará ne li loro significati, in alcuni di diversitá e in alcuni di piú o manco comune. È ben vero che ogni amore è desiderio, ma non ogni desiderio è vero amore preciso, quale è quello che t’ho diffinito; però che con ogni dilettazione sta desiderio, e ogni desiderio è di dilettazione, ma non con ogni dilettazione sta amore, se ben con ogni amore sta dilettazione come proprio fine suo. Sono adunque parte de le dilettazioni fine d’ogni amore, e tutte fine di desiderio: e il desiderio si ha come un genero comune a l’amore e al non amore.

Sofia. È adunque una spezie del desiderio l’amore?

Filone. Sí, veramente.

Sofia. E l’altra spezie, che non è amore, come la chiamarai?

Filone. La chiamarò appetito, ovvero appetito carnale.

Sofia. Che differenzia fai da amore a appetito? non è un medesimo il fine di tutti due, cioè il delettabile? come li fai adunque cosí diversi?

Filone. È vero che ’l fine d’ognuno di loro è il diletto; ma de l’amore è fine il diletto bello, e de l’appetito è fine il diletto non bello.

Sofia. Se ’l fine de l’appetito fusse il diletto non bello, saria deforme: e oltra che è strano che ’l deforme ne diletti, però che la natura il fugge come contrario e séguita il bello come amato, è ancora impossibile, però che ogni deforme è gattivo e il