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80 ii - de la comunitá d’amore


Filone. Ne li corpi celesti e ne le cose intellettuali non si truova manco amore che negl’inferiori, anzi piú eminente e di maggior eccellenzia.

Sofia. Vorrei saper a che modo. Perché la principal cagione e piú comune ch’io veggia de l’amore, è la generazione. E non essendo generazione ne le cose eterne, come può in loro essere amore?

Filone. Non è generazion in loro, perché sono ingenerabili e incorruttibili. Ma la generazione degl’inferiori viene dal cielo come da vero padre; sí come la materia è la prima madre ne la generazione; e di poi li quattro elementi, massimamente la terra, ch’è la piú manifesta madre. E tu sai che non manco pien d’amore son li padri de la generazione che le madri; anzi hanno forse amor piú eccellente e perfetto.

Sofia. Dimmi piú largamente di quest’amor paternal del cielo.

Filone. In comune ti dico che, movendosi il cielo, padre de li generabili, nel suo moto continuo e circular sopra tutto il globo de la materia prima, e movendosi e mescolando tutte le sue parti, ella germina tutti li generi e spezie e individui del mondo inferiore de la generazione: sí come movendosi il maschio sopra la femina e movendo quella, ella fa figliuoli.

Sofia. Dimmi questa propagazione piú particularmente e chiaramente.

Filone. La materia prima, com’una femina, ha corpo, recipiente umiditá che la nutrisce, spirito che la penetra, calor naturale che la tempera e vivifica.

Sofia. Dichiarami ciascuna.

Filone. La terra è il corpo de la materia prima, ricettaculo di tutte l’influenzie del suo maschio, ch’è il cielo. L’acqua è l’umiditá che la nutrisce. L’aere è il spirito che la penetra. Il fuoco è il calor naturai che la tempera e vivifica.

Sofia. A che modo influisce il ciel la sua generazione ne la terra?

Sofia. Tutt’il corpo del cielo è il maschio che la copre e circonda con moto continuo. Ella, se ben è quieta, si muove