Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/33

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libro primo 27


E siate di migliore animo. Qui è Adovardo, e Lionardo, e saracci Ricciardo, a’ quali spero sarete racomandati. Io conosco la natura di ciascuno di casa nostra Alberta molto amorevole, e stimo non vorranno essere riputati sì duri, né sì spiatati che non aiutassero e’ suoi vedendo essercitarvi in virtù. Così vi priego, Adovardo e tu Lionardo; voi vedete l’età di questi garzoni, conoscete el pericolo della gioventù, gustate el bene e onore di casa; siate adunque solliciti, pigliatene ciascuno di voi tutta la somma fatica. Egli è debito a tutti studiare che nella casa crescano ingegni con virtù e fama. Perché piace egli onorare chi già sia caduto di vita con sepulcri, ornarli con quelle superchie e a’ passati inutile pompe de’ mortorii, se non perché la piatà e officio de’ vivi sia lodata e approvata? Se così credete, non serà egli necessario molto più ornare e onorare e’ vivi, contribuirvi, concorrere ove bisogna a pignerli inanti e statuirli in luogo prestante e famoso a tutta la famiglia. Non però voglio s’intenda questo esser ditto perché io stimi tanta cosa in alcuno di costoro due miei, ma pure sarà vostra faccenda monstrare che questo mio racomandarvegli, qual fo in presenza, doppo me gli sia giovato.


Così aveva detto Lorenzo. Adovardo e Lionardo stavano muti, intenti, ascoltando. In questi ragionamenti e’ medici sopragiunsero e consigliorono Lorenzo alquanto si riposasse. Così fece. Asettossi, e noi usciti fuori in sala: — Chi potrebbe stimare, — disse Adovardo, — se none chi in sé stessi lo pruova, quanto sia l’amore de’ padri inverso a’ figliuoli grande e veemente? Ciascuno amore a me pare non piccolo. Sonsi veduti molti e’ quali hanno esposto la roba, el tempo e ogni suo fortuna, e sofferte ultime fatiche, pericoli e danni, solo per dimonstrare quanto in sé sia fede e merito inverso dello amico. E dicesi essere stato chi per desiderio delle cose amate, stimando sé già esserne privato, non ha sofferto più restare in vita. E così sono le storie e la memoria degli uomini piene di queste forze, le quali simili affezioni d’animo in molti hanno provate. Ma per certo non credo amore alcuno sia più