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64 i libri della famiglia


Così adunque statuiremo, el male uso corrumpe e contamina ogni bene atta e bene composita natura: la buona consuetudine a tempo vince ed emenda ogni appetito non ragionevole e ogni ragione non perfetta. Pertanto a me pare officio a’ padri, se il fanciullo declina a desidia, a troppa iracundia, ad avarizia e simili, trarlo su a virtù con studio ed essercizio di buone e lodate cose; e se da sé il figliuolo fusse nella via adritto a virtù e lode, confirmarvelo e reggervelo con documenti ed essempli. E come benché uno sia per la buona e dritta via a ’ndare al tempio, al teatro pure può fermarsi e badare e perdere tempo, così benché la via ad acquistare fama e laude li sia da natura aperta e facile, pure in molti modi può ritardarsi e smarrirla. Però saranno e’ padri desti e previdenti in conoscere l’animo e volontà de’ figliuoli, nelle laudevoli aiutarli, e contrario storgli da ogni dissoluta maniera e brutto vezzo. Né credo io a’ padri diligenti e maturi sia molto difficile conoscere quanto e’ figliuoli sieno bene animati e volontorosi a farse valere e pregiare. Né stimo troppo gran fatica, se in parte alcuna sono scorretti, emendarli, né giudico molto spesso acaggia che ti s’aparecchi più cose utili, alle quali tu non abbia qualche disparità da preporne qualcuna. E io son di quelli che sempre desidererei ne’ miei prima l’onore, poi quanto con onore si potesse utile.

Adovardo. Sono anche io in questa tua sentenza, Lionardo, ma parmi forse da stimare però pur difficile questo conoscere ed emendare e’ vizii nella gioventù. Segue la gioventù sempre volubile le voluntati; gli appetiti dei giovani sono infiniti, sono instabilissimi, e credo io sia quasi impossibile in un animo giovenile fermare certa alcuna instituzione. E chi potrebbe in tanto mutamento d’animo affermare qual sia buono e qual non buono? Chi potrebbe in tanta incertezza tenere certo ordine e modo a correggere ed emendare e’ vizii innumerabili quali d’ora in ora nella gioventù ti pare vedere?

Lionardo. E chi potrebbe essere teco buon massaio del ragionare, Adovardo? A me qui teco interviene come a coloro che ricevono in dono qualche picciola ma molto preziosa