Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. III, 1973 – BEIC 1724974.djvu/322

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318 nota sul testo
F1 V P
94, 13 (membro), e mandino a mente qualunque possa essere differenza in ciascuno membro. (manca questo periodo evidentemente per omeoteleuto) =V
96, 8 porrà mente quanto dolce le gambe a chi segga sieno pendenti. e como dolce si piega le gambe di chi siede. e quanto dolce pendono le gambe a chi sederà.
96, 11-98, 2 E di tutte le parti ... qualunque bellezza lodata (manca un’intera pagina) = F1
98, 3 in una femmina in ogni femmina = V
98, 23 Scrive Galieno medico avere ne’ suo tempi veduto ... Galieno medico se dice avere veduto nei suoi tempi ...


100, 2 E se pure ti piace ritrarre opere d’altrui perché elle più teco hanno pazienza che le cose vive ... E se pure ti piace ritrarre cose d’altrii perché cose morte più ti piaccia cha le vive ... ... cose d’altrui ... (per il resto = F1)
102, 14 Allessandro ... sopra li altri bene dipignea animali, massime cani. Aurelio, che sempre amava, solo dipignendo dee ritraeva i loro visi quali esso amava. Fidias in dimostrare la maestà delli iddi più dava opera che in seguire la bellezza delli uomini. Eufranore si dilettava esprimere la degnità de’ signori ... Alessandro dipingea meglio che gli altri animali, massime cani. Aurelio che sempre dipingeva dee e faceva lor visi simili a quelli che amava. Fidia dava più opera in dimostrare la modestia de li dii che insegnare la bellezza de li omini. Eufranore si sforzava di mostrare la dignità de’ signori ... Alessandro dipignea animali e massime cani meglio che gl’altre. Aurelio che sempre amava depegneva dee e faceva loro volti simele a quelli che de chi era preso de amore. Sidia dava più opera in demostrare la modestia degli dii che insegnare la bellezza degli omini. Eufranore se sforzava de demostrare ...
102, 25 e conviensi per nostra negligenza nulla pretermettere quale a noi possa retribuere lode. e conviensi che nulla pretermittiamo per negligenza di che ne possa resultare gloria e laude. e conviene che nulla parte mettiamo per negligenza gloria e laude.