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lettere 429

APPENDICE

Nota su alcune opere già attribuite all’Alberti ed ora escluse da questa edizione

Il Bonucci incluse nella sua edizione delle Opere volgari di L. B . Alberti alcune opere che per varie ragioni non abbiamo accolto nella nostra. Le elenchiamo qui, insieme con qualche altra, con una breve indicazione dei motivi per cui le abbiamo escluse.


1. Della prospettiva (Op. volg., IV, pp. 91-94), tolto dal cod. Ricc. 2110 (cfr. sopra a p. 353). Che l’Alberti abbia scritto un trattato sulla prospettiva sembra molto probabile (vedi le testimonianze raccolte dal Mancini, Vita cit., pp. 130-31), ma che non possa essere quello contenuto nel cod. Ricc. 2110 è stato pienamente dimostrato da A. Farronchi, Le fonti di Paolo Uccello, in «Paragone» (Arte), n. 95, nov. 1957, pp. 4 sgg.


2. Della Statua (Op. volg., IV, pp. 159-86). Il testo latino del De statua dell’Alberti si trova in molti codici, ma non esiste nessun manoscritto di una redazione volgare dell’opera. La versione volgare che figura negli Opuscoli Morali dell’Alberti curati da Cosimo Bartoli, Venezia, 1568, venne accolta dal Bonucci come opera dell’Alberti malgrado qualche riserva intorno alla lingua che gli pareva essere stata ritoccata dal Bartoli. La fiducia del Bonucci pare infondata. Non abbiamo nessuna indicazione né prova della preparazione di una versione volgare di quest’opera da parte dell’Alberti, e ragione consiglia di procedere con molta cautela nei riguardi del Bartoli, che non conobbe, per esempio, la redazione volgare del De pictura fatta dall’autore, e ne pubblicò invece una traduzione sua. Sul De statua vedi l’articolo di A. Parronchi in «Paragone» (Arte), n. 117, sett. 1959, pp. 3-29, e, per una più am-