Pagina:Alberti - Della architettura della pittura e della statua, 1782.djvu/17

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di leonbatista alberti. xi

scritti in lingua Latina. La scultura fù la prima de la quale egli intraprendesse di trattare, scrivendone in lingua Latina un libretto intitolato della Statua. Scrisse poscia nella medesima lingua tre libri de la Pittura, da tutti gl’intendenti sommamente lodati, si per la dicitura nobile, e schietta, come anche per l’importanza de’ precetti. Nel primo si spiegano i principii dell’arte, tratti da la geometria. Il secondo contiene le vere regole, da le quali non deve mai dipartirsi il pittore, tanto nella compositione, quanto nel disegno, e colorito, che sono le tre cose alle quali si riducono tutte le considerationi, che far si possono nella Pittura. Nel terzo libro si ragiona dell’officio del pittore, e del fine ch’egli deve proponersi nel dipingere.

L’ultima opera di Leonbatista Alberti, e la più degna di tutte, essendo stata con più studio, e diligentia lavorata, è il libro ch’egli scrisse dell’architettura, nel quale con esquisito ordine, e facilità grande, si scuoprono tutti i secreti di quell’arte, che prima ne gli oscuri scritti di Vitruvio erano rinchiusi: ne si publicò se non dopo la sua morte da Bernardo suo fratello, che la dedicò a Lorenzo de’ Medici, come haveva destinato di fare l’istesso autore. Fu voltata in lingua Italiana, et illustrata di disegni da Cosimo Bartoli gentilhuomo Fiorentino, che la presentò a Cosimo de’ Medici l’anno 1550. Il medesimo Bartoli tradusse ancora i libri de la Pittura, e Scoltura, e gli fece stampare l’anno 1568. con gli altri opuscoli dell’Alberti. Si trovava già un’altra versione del trattato de la Pittura, fatta dal Domenichi, e stampata l’anno 1547.

Dopo aver per l'accompagnamento di questo volume con lingua a noi forestiera ragionato de le virtù di Leonbatista, et ammirato i frutti del suo fertilissimo ingegno, altro non ci resta a dire, se non che desideriamo per il merito di si grand’huomo, et ancora più per l’utile publico, e per la gloria de le lettere, che si raccolghino un di tutte le sue opere insieme: e per questo ne porremo quì di sotto la lista. Morì Alberti in Fiorenza sua patria, e fu sepolto nella chiesa di santa Croce.


INDICE

DELLE OPERE DI LEONBATISTA ALBERTI.

OPERE STAMPATE.


L
eonis Baptistæ Alberti Florentini Momus. Romæ ex ædibus Iacobi Mazochii 1520. 4., et in folio l’istesso anno con questo titolo: Leo Baptista de Albertis Florentinus de Principe. Romæ apud Stephanum Guileretum.|||
Leonis Baptistæ Alberti Florentini Trivia, sive de causis senatoriis, in Ciceronis locum lib. 2. de officiis, brevis et accurata interpretatio, ad Lau-|||

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