Pagina:Alberti - Della pittura e della statua, Milano, 1804.djvu/146

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di leonbatista alberti. 117

regolo, noi la divideremo in sei parti uguali, e dette parti chiameremo piedi, e dal nome de’ piedi chiameremo questo regolo il modine del piede. Ridivideremo poi di nuovo ciascuno di questi piedi in dieci parti uguali, le quali parti piccole noi le chiameremo once. Sarà adunque tutta la lunghezza di questo modine sessanta di queste once. Di nuovo ridivideremo ciascuna di queste once in altre dieci parti uguali, le quali parti minori, io chiamo minuti. Da queste divisioni ci avverrà che tutto il modine sarà di sei piedi, e questi piedi saranno 600. minuti, e ciascun piede solo sarà 100. minuti. Di questo modine ci serviremo noi in questo modo. Se per avventura noi vorremo misurare un corpo umano, noi gli accosteremo appresso questo modine, ed avvertiremo, e noteremo con esso ciascuno termine de’ membri, cioè quanto egli sia alto dalla pianta in su del suo piede, e quanto l’un membro sia lontano dall’altro membro, come per esempio, quanto sia dal ginocchio al bellico, o alla fontanella della gola, o simili, cioè quante once e quanti minuti. Della qual cosa non si debbono far beffe nè gli Scultori, nè i Pittori, conciossiachè ella è utilissima, ed al tutto necessaria. Perciocchè saputo il numero delle once, e de’ minuti di tutte le membra, avremo pronta, ed espeditissima la determinazione di esse membra, talchè non si potrà fare errore alcu-