Pagina:Alberti - Della pittura e della statua, Milano, 1804.djvu/153

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sarà allora eccellente, quando da un piombo di un certo centro posto nel mezzo, si noteranno, e segneranno tutte le lontananze, e tulle le estremità di tutte le linee, sino agli ultimi termini del detto corpo. Infra la misura adunque detta di sopra, e questo porre de’ termini, ci è questa differenza, che la misura va dietro, e ci dà e piglia certe cose più comuni ed universali, le quali sono più fermamente e con più stabilità insite dalla natura ne’ corpi, come sono le lunghezze, le grossezze, e le larghezze delle membra: e il por de’ termini ci dà le momentanee varietà delle membra causate dalle nuove attitudini, e movimenti delle parti, e ce le insegna porre e collocare. Per sapere adunque far questa cosa bene, abbiamo bisogno di un lustramento, il quale lustramento è di tre parti, o membra, cioè che egli è fatto di un orizzonte, di una linda, e di un piombo. Fig. 2. Lo orizzonte è un piano disegnatovi sopra un cerchio diviso in tre parli uguali, e contrassegnate con i loro numeri. La linda è un regolo diritto, che con una delle sue leste sta fermo nel centro del detto cerchio, e l’altra si gira intorno a voglia tua, talmente che ella si può transferire a ciascuna delle divisioni fatte nel cerchio. Il piombo è un filo, o una linea diritta che cade a squadra dalla cima della linda sino in terra, o su il pavimento sopra il quale posa la statua, ov-