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DEL Gl A P PONE. i*t
legge,fponcndo molti dubbij al V. Orgatino,&al
fratello Lorengo in preferita di molti baroni;é comandò
fuff ero aperte le porte,acciò vedeffero, &
fentiffero il tutto,ancor quelli che erano ìnfala) &
oltre le tofe della fede,fè portare anco vnglobo, ò
sfera,& dopò bauer domandato molte cofe, refiò
affai fodisfatto della rifpofla de nofìri,dicendo che
fuper aitano in dottrina tutti i loro Hongi.Fgli però
tuttauia non è capace, né che vi fta vn fola Dio ne
dell’immortalità dell’anima} & simagma che noi
no crediamo inlieriomente tjudche a gli altri predichiamo,perchè
cefi fanno i loro Bongi, predica»
do quefle cofefolo per tenere à fremii populo.V al
fe finalmente che il T.gli moflraffe nell’iflefso globo
o sfera il viaggio che ft fà per ttenire d’Europa
al Giappone,<&• battendolo confiderai,maraui
gliandoft dìjfe, bifogna bene chef ano magnanimi
quei, che fi mettono à fmiliimprefe; <& Vokatofi
al P. & al fratello forridendo diffe. Toichc vi effonde
à tanti pericoli,o voi f ’ete ladroni, che anda
te macchinando qualche fraudo, òcotejìo vofìro
Vangelio,è qualche gran cofa. etiche rifpofe il fra
tello Lorengo. V. A.ben dice il vero chiamandoti
ladroni;percioche no vengono i padri qui per altra
cagione faluo che per rnbbare tanime di Giapponeft
dalle mane del’Dìauolo,& collocarle nelle bra
eia del creator loro. Coft dopo paffute tre bore in ft
miti ragionamenti,liccntiò i noflri,dicedo che fpeffo
volata trattare con’efji loro,& Volata venire a
vedere la nqflra chiefa.
Volere