Pagina:Alcune lettere delle cose del Giappone. Dell'anno 1579. insino al 1581, 1584.djvu/155

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del Giappone; i Si U Regina, quale nell’odio ir perfecutione c’bà fatto cefi a noiycome alla legge di Dio,èy>n‘altra Iet^abel» non folo non’v’era adito a nifiuno di quelli,ma dauano non picciolo diflurbo a quelli che già erano butterati. Et fervendomi quefio il Tadre chefla in quella refidenza,io raguagliai il Re,pery edere qual modo fi potrebbe tenere perchè quelli foffero Chriftiani, il quale per il tgelo che hà delTaccreJcimento della legge di Dio,fcrifie fubito a quei tre capi,pregandoli che per foli fei giorni yolefiero radunarfi a fentir la predica, ir fe non conofce fiero chiaramente quanto la legge di Dio fuperaua quelle del Giappone che nifiuno di loro fi facefie Chrifliano, perchè egiiyolctta che nifiuno fi facefie Chrifliano fé prima chiaramente non intendefie che folo nella legge di Dio fi poteua faluare. Ts(pn potendo cofloro far altro, accettorno il partito, ir fiflefio gforno che "venne la rifpofla mi mandò a chiamar il Re, ir mi dific che fe ben quiuifofiero il Tadre ir fratello, tutta ’Via per farne più conto che io fubitoYt andafie ir me nafie meco il fratello Vincenzo, che predica meglio ir più fa delle leggi ir cofe del Giappone hauendo egli auanti d’entrar nella Compagnia fludiato molto in quelle-, perchè egli fperauain Dio che tutti fi furiano Chrifliani, ir dandomi~vn filo gentiluomo per mia compagnia,parente d’alcuni di quelli diYù» ci partimmo d‘Vfuqui ir andammo ad allogìarea Funai, otto leghe lontano da Yù,ir fe bene ci affatieafiimo afidi acciò la cofa fofie fecreta, non dimeno già la le^abel ir Gouernato ri la fapeuano ir fubito fi