Pagina:Alcune lettere delle cose del Giappone. Dell'anno 1579. insino al 1581, 1584.djvu/45

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del Giappone. 4J h<tHeJ]è altro efito; io (lo molto contento, fottopo* tendo il mio picciologiudicio a fua diurna (apicn?a. hrevoltc egli ftcjjó Confotandò il padre diceua i Che realmente gli pareua * la perdita del; 1 (finito, ejjer fiata ordmatione diurna i per maggior bene del la conuerfeone, per ejjer morti quitti i principali Signori capuani de fuoi regni j i quali erano crudeli nemici di noflrafanta leggete più di tutti refi nettano, & tmpedtuano la promulgatone del fante Evangelio: E fireìlauam Viui, anchorche fi fojfe ’ oi e»» alayutoria, hauriano fempre contradetta ajt buon opera, e cefi ne egli ne fuo figlio hauriano mai potuto fare liberamente quel che pretenderne no 5 circa la Chriflianìtd, non mostrò minor animo il 1{egtoudne, adendo nuoue tanto infelici * che fe ben le fenti molto, com era il donerei mandò tuttavia a dir al Vadre Luigi Eroes quafi m e Jfo che detto haueua fuo padre al Vadre E rance fio Caurai. Et perchè Jubito in Bungofi leuorno gran bisbiglio t querele,! lamenti contrai nofiri 5 dicendo, cb’iftutto procedei per lo fdegno di Camis, eFotoques,c‘haueuano ricevuti tantidifpreggi oltraggi: intanto cheyn cognato del giovane andandolo affilare, di diffe quel tiaTù T ’ * olendo & pervadere, che la* ditÌT* tdl r T rplÙdtUeco J’ ed ^io i poichè f ili eU * mdtl1 lUtt ° 5 flautato tanto Z d l hT U C ° mra dl M * M * mle r ‘fP°f e ’ ch W fin a l bora era ito condefiendendo con Ì Juoi, rnafiime con fua madrenelle cefi che gli parevano neceffarie -,