Pagina:Alcune lettere delle cose del Giappone. Dell'anno 1579. insino al 1581, 1584.djvu/76

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74 L E T T E R A

[versione diplomatica]

la gente principale, & anco gli isteßi Christiani, gli parue meglio differirlo per altro tempo più commodo, e venirſene a Meaco: particularmente hauendo a trattare alcuni negotij d’importanza con Nobunanga.

Scriſſero anco, che stà tutta quella terra tanto ben diſpoſta, che ſenza dubio al fine di queſta guerra ſi faranno molti Christiani. Percioche due altri figli di Nobunanga moſtrano a nostri, & alle coſe di nostra legge grand’affettione & amore. Particolarmente il terzogenito ci ſi moſtra più familiare di tutti: e dice liberamente voler eſſere Chriſtiano: & ſuo padre ha promeſſo voler fare coſe grandi per la Christianità; crediamo che lo farà, per l’obligo che tiene con i nostri, poi che Giusto ſi determinò ſeruirlo, che gli fù di non piccola vtilità. I fauori che ci fanno questi Signori in preſenza di tutti, ſono di grande importanza, per quel che noi pretendiamo: percioche per eſſer Nobunanga ſi gran Signore, che tiene altri Re & Signori grandi per vaſſalli: e ſtà per eſſer Signore e padrone di tutti i regni, che ſono da Meaco in quà, ſenza gli altri che poßiede dall’altro canto. Ha con queſto tanta poſſanza, & è tanto ſtimato da tutti, che fanno gran conto i Signori del Giappone hauer da lui pur vn buon viſo; o dica, o ſcriua loro vna parola di fauore. E mostrandoſi egli con i nostri coſi familiare; e facendo più honore a noſtri che ad altri; molti di loro hanno a caro hauer amicitia noſtra, dal che ci vengono molte occaſioni per poter promulgare e dilatare l’Euangelio ſanto.


[versione critica]

la gente principale, et anco gli istessi Christiani, gli parve meglio differirlo per altro tempo più commodo, e venirsene a Meaco: particularmente havendo a trattare alcuni negotij d’importanza con Nobunanga.

Scrissero anco, che stà tutta quella terra tanto ben disposta, che senza dubio al fine di questa guerra si faranno molti Christiani. Percioché due altri figli di Nobunanga mostrano a nostri, e alle cose di nostra legge grand’affettione & amore. Particolarmente il terzogenito ci si mostra più familiare di tutti: e dice liberamente voler essere Christiano: et suo padre ha promesso voler fare cose grandi per la Christianità; crediamo che lo farà, per l’obligo che tiene con i nostri, poi che Giusto si determinò servirlo, che gli fù di non piccola utilità. I favori che ci fanno questi Signori in presenza di tutti, sono di grande importanza, per quel che noi pretendiamo: percioché per esser Nobunanga sì gran Signore, che tiene altri Re & Signori grandi per vassalli: e stà per esser Signore e padrone di tutti i regni, che sono da Meaco in quà, senza gli altri che possiede dall’altro canto. Ha con questo tanta possanza, et è tanto stimato da tutti, che fanno gran conto i Signori del Giappone haver da lui pur un buon viso; o dica, o scriva loro una parola di favore. E mostrandosi egli con i nostri così familiare; e facendo più honore a' nostri che ad altri; molti di loro hanno a caro haver amicitia nostra, dal che ci vengono molte occasioni per poter promulgare e dilatare l’Evangelio santo.


Sono