Pagina:Alcune operette di Bartolommeo Gamba bassanese.djvu/104

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96 notizie intorno alle opere

sciocco; perocchè cosa è l’officiale? se non servo e ministro della giustizia. Ma forse tu dirai: In questo è la gloria mia, che io sia preletto e antiposto agli altri. A che ti rispondo: che per avventura potresti in qualche parte dire il vero se noi fussimo ne’ tempi di Saturno; ma noi siamo nati nella fecce de’ secoli, in modo che se con sano occhio risguarderai, troverai la maggior parte degli uomini posti nelle prelazioni e magistrati aversi più da vergognare che da gloriare, sì per la loro indegnità, e sì per le cagioni e pe’ mezzi co’ quali sono a tali officj stati assunti; perocchè più con simonie e doni, o per parentadi ed amicizie, o per altri illeciti modi sono a tali gradi esaltati; le quali cose tutte procedono dalla loro isfrenata cupidità ed ambizione. Se hai gloria delle ricchezze, in questo ti doveresti ben vergognare, sapendo che il ricco o egli è iniquo, o erede dello iniquo; perocchè o tu non le hai guadagnate; cioè, che da altri ti sono state lasciate; ovvero tu hai messo il tempo più in questo che in altra cosa; ed etiam rade volte fa roba chi non ruba, ed è segno di animo cupido ed avaro a congregar tali