Pagina:Alcune operette di Bartolommeo Gamba bassanese.djvu/250

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242 le principali geste


Don Chisciotte creato Cavaliere dall'Oste.


Giunto don Chisciotte ad una osteria, che nel suo sconvolto cervello giudicò essere fortezza, dopo molte pazzie e dopo avere fatta la veglia delle armi durante la notte, impegnò il governatore della fortezza, o sia l'oste, ad armarlo cavaliere.

L’oste, conosciuto l’umore del supplichevole, diede di piglio ad un libro in cui stavano registrate le somministrazioni di paglia e di fieno che faceva ai vetturali, ed obbligando un fanciullo a tenere in mano una candela accesa, impose a don Chisciotte di mettersi ginocchione. Fingendo allora di leggere nel suo manuale, l’oste brontolò sotto voce, poi alzò la mano, diede al nuovo cavaliere un grande scappellotto, e colla sua medesima spada una piattonata.

Stavano presenti al nuovo ceremoniale due donne di mal odore, l'una figlia di un mugnajo, l’altra di un ciabattino; e questa seconda cinse a don Chisciotte la spada, e gli disse: Dio faccia che la Signoria vostra riesca il più fortunato de’ cavalieri, e che Vossignoria abbia gloria in ogni cimento.