Pagina:Alcuni discorsi sulla botanica.djvu/41

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che per legge di natura le è particolare. Lo sbocciamento simultaneo, o successivo dei fiori di un vegetale, segna il tempo della sua fioritura, la quale è compiuta, allorchè tutti i fiori sono appassiti, e non ne compajono di nuovi. — Il calore è il principale motore della fioritura. Esso determina il tempo, in che questa si effettua secondo le diverse sorta di vegetali. Epperò gli individui d’egual specie posti in condizioni conformi, cioè sotto i medesimi paralleli, allo stesso aspetto di cielo, alle stesse altezze, si adornano di fiori entro limiti di tempo molto vicini tra loro. Quinci avviene per naturale conseguenza, che le stagioni e i mesi e diremo quasi i giorni in ciascun paese abbiano le loro fioriture particolari. Chi pertanto volesse tener conto del succedersi che fanno man mano le diverse qualità di fiori in una contrada del globo qualunque, potrebbe trovare in quelli tal norma da distinguere i varj tempi dell’anno e comporsi, sull’esempio del Linneo, un calendario di Flora. Imperocchè sebbene sia vero, che la più parte dei vegetabili fiorisce durante la primavera avanzata e la state, non ne mancano però di quelli, che regolarmente mettono il fiore nell’autunno e nel verno. A chi è ignoto, che anche tra noi, in mezzo ai rigori del gennajo, sboccia l’ampio e candido fiore dell’elleboro nero? Che subito dopo il solstizio d’inverno svolgesi di sotto alla neve il fior della galanta? Chi nel febbrajo, e nel marzo non gustò la soave fra-