Pagina:Alessandro Fadelli, Pane nero come il carbone, 2006.djvu/5

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Nel luglio 2004 è giunta al Comune di Polcenigo, da parte del Museo Etnografico della Città di Bottrop, la richiesta di collaborare alla realizzazione di una mostra sui lavoratori italiani, “tecnici e operai che hanno collaborato alla prosperità della Città di Bottrop a partire dal 1817”, mostra da loro programmata per maggio-luglio 2005. Alla richiesta era allegato un elenco di 69 persone di Polcenigo, emigrate a Bottrop, che è una città di più di 100.000 abitanti nel bacino della Ruhr, nel Land della Renania-Vestfalia, nel Nord della Repubblica Federale Tedesca, vicino al confine con Olanda e Belgio.

Sono seguite due visite del curatore del Museo, Sig. Martin Walders, e della Direttrice dell’Archivio cittadino, Sig.a Heike Biskup; nella seconda, il 12 novembre 2004, i due studiosi hanno incontrato in Municipio a Polcenigo discendenti di prima e seconda generazione degli emigranti compresi nell’elenco e preso in consegna del significativo materiale documentario. Nel febbraio del 2005 la lista di lavoratori, grazie al lavoro di ricerca nel frattempo effettuato dal Museo, si era ampliata e comprendeva circa 170 nominativi di Polcenigo, ma anche una settantina di altri Friulani, provenienti sia dall’attuale provincia di Pordenone, sia da quella di Udine; quindi, su circa 240 persone originarie della regione Friuli - Venezia Giulia, circa i tre quarti provenivano da Polcenigo.

Nel luglio dello stesso anno una delegazione del Comune di Polcenigo e della Comunità Montana si è recata a Bottrop, dove è stata ricevuta dal Borgomastro Sig. Peter Noetzel nella Sede Municipale e, visitando la mostra, ha potuto constatare la rilevanza di Polcenigo nella medesima. Lo stesso manifesto della Mostra aveva per protagonisti un gruppo di emigranti di Polcenigo nel 1912, ricavato grazie ad una foto fornita da uno dei familiari di seconda generazione; il titolo della mostra, “Solo carbone, gelato e pizza? Gli Italiani a Bottrop (Germania) dal 1817”, sta a significare quanto utile per la reciproca comprensione tra i popoli d’Europa sia stata, e possa ancora essere, l’emigrazione per motivi di lavoro. Si è perciò ritenuto di trasferire detta mostra, per quanto possibile, a Polcenigo; ciò si è potuto realizzare e la mostra sarà ospitata nei locali così caratteristici dell’ex Convento di San Giacomo da oggi, 8 aprile, al 25 aprile. Accanto al catalogo, si è ritenuto opportuno pubblicare la presente ricerca di Alessandro Fadelli, che analizza il fenomeno migratorio polcenighese verso Bottrop, inserendolo nella storia locale e generale dei primi del Novecento.

Ringrazio il consigliere comunale prof. Mario Cosmo che ha curato per il Comune l’iniziativa, la Regione Friuli - Venezia Giulia e l’Ente “Friuli nel Mondo” che l’hanno finanziata, la Provincia di Pordenone che ha stampato il catalogo della mostra, i corsisti del corso di Tedesco dell’Università della Terza Età di Sacile e la loro insegnante, prof.ssa Gabriella De Apollonia, che hanno tradotto i testi, infine il


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