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i. della tirannide
 



Europa principalissimamente tratta, non esaminerò tra le diverse religioni se non se la nostra, ed in quanto ella influisce su le nostre tirannidi.

La cristiana religione, che è quella di quasi tutta la Europa, non è per se stessa favorevole al viver libero: ma la cattolica religione riesce incompatibile quasi col viver libero.

A voler provare la prima di queste proposizioni, basterá, credo, il dimostrare che essa in nessun modo non induce, né persuade, né esorta gli uomini al viver liberi. Ed il primo, e principale incitamento ad un effetto cosí importante, dovrebbero pur gli uomini riceverlo dalla lor religione; poiché non vi è cosa che piú li signoreggi, che maggiormente imprima in essi questa o quella opinione e che maggiormente gli infiammi all’eseguire alte imprese. Ed in fatti, nella pagana antichitá, i Giovi, gli Apollini, le Sibille, gli Oracoli, a gara tutti comandavano ai diversi popoli e l’amor della patria e la libertá. Ma la religion cristiana, nata in un popolo non libero, non guerriero, non illuminato e giá intieramente soggiogato dai sacerdoti, non comanda se non la cieca obbedienza; non nomina né pure mai libertá; ed il tiranno (o sacerdote o laico sia egli) interamente assimila a Dio.

Se si esamina in qual modo ella si propagasse, si vedrá che sempre si procacciò piú facilmente l’ingresso nelle tirannidi che nelle repubbliche. Al cader dell’imperio romano (in cui ella non poté trovar seggio, se non quando la militare tirannide v’ebbe intieramente annullato ogni viver civile) quelle tante nazioni barbare che l’occuparono, stabilite poi nella Italia, nelle Gallie, nelle Spagne e nell’Affrica, sotto i loro diversi condottieri abbracciarono indi a non molto la religion cristiana. E la ragion mi par ne sia questa. Quei loro condottieri volendo rimanere tiranni, e quei lor popoli, avvezzi ad esser liberi quando non erano in guerra, non volendo obbedire se non come soldati a capitano, e non mai come schiavi a tiranno, in questa disparitá di umori frapponendosi il cristianesimo, egli vi appariva introduttore di una certa via di mezzo, per cui si andava persuadendo ai popoli l’obbedire e ai capitani fatti tiranni si