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216 merope
io il seguo: avessi il giovenil mio braccio!

Ma, per lui pur morrò. — Deh! figlio, m’odi:
riedi: sí addentro or non scagliarti; ah! lascia,
che per te mora io solo...
Egisto   Al fin vincemmo.
Madre, ti allegra; in fuga intera andarne
vedi gli empj soldati: Adrasto giace
da me svenato; i cittadini in folla
crescon vie piú...
Mer.   Messenj; egli è il mio figlio;
Cresfonte egli è: nol ravvisate al volto,
alla voce, agli sguardi, alle inaudite
alte sue prove, ed al mio immenso amore?...
Polid. Ed al mio dir con giuramento? O voi,
deh! vi scongiuro pel mio bianco crine,
per gli a voi noti integri miei costumi,
per la memoria di quel gran Cresfonte,
padre a noi piú che re; prestate intera
fede al mio dire. Io lo sottrassi, io stesso;
io l’educai...
Egisto   Messenj, a terra spento
(vedetel voi?) quí Polifonte giace:
io ’l trucidai; del padre, dei fratelli,
della madre, di me, di voi vendetta
compiuta a un tempo ebbi sol io: se reo
perciò vi sembro, a voi soli mi arrendo. —
Ecco; la scure che bastommi a tanto,
a terra io scaglio: eccomi inerme appieno,
e in man di voi: se ingiustamente il sangue
io versai di costoro, il mio si versi.
Popolo Oh generoso! Oh bello! È in tutto il padre.
Mer. Cresfonte in lui rivive...
Popolo   Oh lieta speme!
Re nostro vero...
Polid.   E degno re. Ch’io primo
prostrato ai piedi, alto a lui renda omaggio!