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26 saul
Te duce io voglio oggi alla pugna: il soffra

Abner; ch’io ’l vo’. Gara fra voi non altra,
che in piú nemici esterminare, insorga.
Gionata, al fianco al tuo fratel d’amore
combatterai: mallevador mi è David
della tua vita; e della sua tu il sei.
Gion. Duce David, mallevadore è Iddio.
Micol Dio mi ti rende; ei salveratti...
Saul   Or, basta.
Nel padiglion, pria della pugna, o figlio,
vieni un tal poco a ristorarti. Il lungo
duol dell’assenza la tua sposa amata
rattempreratti: intanto di sua mano
ella ti mesca, e ti ministri a mensa.
Deh! figlia, (il puoi tu sola) ammenda in parte
del genitor gli involontarj errori.