Pagina:Alighieri, Dante – La Divina Commedia, 1933 – BEIC 1730903.djvu/186

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180 la divina commedia

     Or ti fa lieta, ché tu hai ben onde:
tu ricca, tu con pace, e tu con senno!
138s’io dico ver, l’effetto nol nasconde.
     Atene e Lacedemona, che fenno
l’antiche leggi e furon sí civili,
141fecero al viver bene un picciol cenno
     verso di te, che fai tanto sottili
provvedimenti, ch’a mezzo novembre
144non giugne quel che tu d’ottobre fili.
     Quante volte, del tempo che rimembre,
legge, moneta, officio e costume
147hai tu mutato, e rinnovate membre!
     E se ben ti ricordi e vedi lume,
vedrai te somigliante a quella inferma
150che non può trovar posa in su le piume,
     ma con dar volta suo dolore scherma.