Pagina:Alighieri, Giuliani - Opere latine vol I - 1878.djvu/124

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COMMENTI. 105


tum autem, quod in Europa restat ab istis, tertium tenuit Idioma. È incredibile come questo luogo sia stato franteso dal Trissino e da’ seguaci suoi, anco allora, quando pur dovettero accorgersi dell’errore della lezione Volgata. Ma chi curò la ristampa, quale si promosse dal Manzoni in Milano ii 1868, dell’accreditato Volgarizzamento, ben a questo passo s’argomentò che dovea riformarsene la traduzione. E però, men disforme dal Testo, se n’è sdebitato in tal guisa: A cominciare da questo Idioma, cioè dai confini degli Ungari verso Oriente, un altro Idioma occupò l’intiero tratto, che da quei confini in là si chiama Europa, e che si protrae anche più oltre. Tutto il tratto poi della rimanente Europa tenne un terzo Idioma, ec. Se quell’Editore avesse ben anche in più altre parti riguardata quella traduzione, specialmente attendendo alle savie correzioni del Testo additate già dal Witte e poi dal Böhmer nel primo volume degli Annali Danteschi, poteva meglio soddisfare all’intenzioni del gran Lombardo. Il quale, rispetto a quel Volgarizzamento, non si tenne dal manifestar il suo desiderio con franca parola: Un’edizioncina da sè, sciolta e leggiera, da correre per le mani di molti, e che sarebbe venuta tanto a proposito, non ci fu chi pensasse, nè a darla, nè a richiederla. Ed ora che alla nobile richiesta fu soddisfatto, non sarò tacciato di soverchio ardire (niuna cosa potendo in me scemare la somma riverenza dovuta al sì benemerito Uomo), se tuttora tengo per fermo, che il sospirato Libricciuolo, non che possa correre per le mani di molti, sarà cercato da pochissimi, i quali poi non ne otterrebbero fuorchè uno scarso frutto, quando non possedessero tanta conoscenza della Lingua latina, da poter comprendere almeno quella usata nel Trattato, di cui si ragiona. Anzi io son di credere, che per lo studio della divina Commedia, se riescono giovevoli le altre Opere di Dante, gli è massimamente allora che si considerano a fondo nella Lingua, in cui furono scritte, tanto più che in essa dovettero essere pensate e ripensate variamente.

Tornando per altro al testo su allegato, mi convien chiarire, perchè io abbia detto che la nuova traduzione pur se ne