Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/180

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Riſpuoſemi coſi comio tamai nel mortal corpo coſi tamo ſciolta pero maeſtro.ma tu percheuai. Caffella mio pertornar altra uolta ladoue ſon foio queſto uiaggio ma te comera tanta terra tolta Et egli ame neſſun me fatto oltraggio ſe quei cheleua quando et cui lipiace piu uolte manegato eſto paſſaggio Che digiuſto uoler loſuo fiface ueramente datre meſi egli a tolto chia uoluto terra contutta pace Ondio chera swe allamarina volto doue lacqua diteuero ſinſala Oli benignamente fui dallui raccolto Aquella foce ouegli adritta lala pero che ſempre quiui ſiricogle qural uerſo accheronte non ſıcala Etio fe nuoua legge nonti togle TOTVAD memoria auſo allamaroſo canto local chemiſolea chetar tutte mie uogle Dicio tipiaccia conſolarmi alquanto lanima mia che colamia perſona Sup uenendo qui e affannata tanto Amor chennelamente miragiona ong comincio egli allor fidolcemente flooria chela dolcezza ancor dentro miſona Lomio maeſtro et io et quella gente cheran collui pareuan ſi contenti comaneſſun toccaffe altro lamente