Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/300

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Et io allui lidolci detti trofei che quanto durerà luto moderno faranno caro ancora iloro incoftri 0 frate diÌfe quefto cbio ticerno coldito et adito unfpirto inanzi fu miglior fabro dclparlar materno Verfi damore et grò le dirammazi fouerebio tuttìlafcia dirliftolti che quel dilemofi c redon cauauzi Auocepiu caluer drizzanliuolti et con ferman Tuo oppinione pria ebearte oragion perlorfafcolti Cofi fer molti antichi digiuttone digrido ingrido pur lui dando pregio fin cbella iunto iluer compiu perfonc Orfetu ai fi ampio priuilegio ebe licito tifia andare alcbioftro nel qual e crifto abbate delcollegio Falli perme undir dun pater noftro quanto bi fogna anoi diquefto mondo douer poter peccar none più nofeo Poi forfè perdar luogo àllui fecondo •/. ebe preffo auea difparue perlofocbo come perlacqua ilpefce andando alfondo 1 mifeci almoftrato inanzi unpoco et diffi cbèl fuo nome almio difire appareccbiaua gratiofo loco Elcomincio liberamente addire tam mabellis ueftrecortes deman cbieuus nonpuos ueuoil auofcobrire